Restez chez vous

C'è un video di qualche giorno fa che parla tanto di Bruxelles, invitando gli stranieri a restare a casa loro, perché la città ha raggiunto il punto di saturazione, perché non può più accogliere degnamente altri immigranti, perché è razzista, sporca, povera, eppoi - addirittura - perché piove sempre, i treni son sempre in ritardo e - qui si arriva al dunque - si mangia tanta carne di porco, il cui grasso è usato anche per fare i dolci e quindi, se per qualche ragione si ha la fobia di quel tipo di carne, meglio non venire a Bruxelles. Il video purtroppo non è un pesce d'aprile (o ne usa il pretesto per diffondere il suo chiaro messaggio) ed è ad opera del Vlaams Belang, un gruppo estremista fiammingo che potrebbe essere accostato alla Lega per spirito di separatismo e un po' di folklorismo e di cui non varrebbe nemmeno la pena parlare, se non fosse che appena qualche anno fa raggiungeva il 34% tra i fiamminghi a Bruxelles, il 24% nel nord del Belgio (con quasi 40% ad Anversa), per poi essersi quasi dissolto o in parte assorbito dal N-VA, il gruppo che due anni fa vinse le elezioni in Belgio ma che poi, al termine della famosa crisi di governo, si è ritrovato all'opposizione.
Che il boom migratorio e demografico a Bruxelles potesse generare sentimenti e reazioni di questo tipo, era probabilmente prevedibile, soprattutto quando fenomeni moderni s'intrecciano con diatribe locali tra nord e sud che spesso spingono l'ennesimo titolone di giornale sulla possibilità di sfaldamento del paese. E basta leggere qualche commento sui maggiori siti di informazione belgi - che non rappresentano la totalità del paese, ma è pur sempre un campione statistico - a notizie di cronaca e statistiche, per trovare spunti di razzismo, islamofobia e quel malessere tipico di chi accusa l'immigrato, sempre e comunque, o che se ne serve platealmente come capro espiatorio per la soddisfazione di uno sfogo quotidiano. No, non bisogna fare i tacchini, e riassumere tutto in un i belgi son razzisti: i belgi son abituati a dimensioni moderate, a considerare megalopoli quel villaggio globale che è Bruxelles, a coltivare un menefreghismo un po' innocuo un po' mediterraneo del nord Europa, il famoso jemenfoutisme, che però poi viene ripreso e ampliato da qualche forestiero, connesso maldestramente a qualche statistica sulla quinta capitale più pericolosa d'Europa e qualche culmine di tensione come quello di Molenbeek di qualche mese fa, ed ecco che il populismo fa breccia e coltiva intolleranza, che se rimane ai livelli di video di questo genere - alla stregua di un pesce d'aprile - non dovrebbe preoccupare, ma che è bene non ignorare, perché la crisi è un'ottima cassa di risonanza per certi sentimenti e perché, nonostante la gara al prossimo fallimento e le vampate di identità territoriali e protagonismi sterili, ci sarebbe anche un'Europa da costruire, soprattutto a Bruxelles.

6 commenti:

Francoise ha detto...

Niente di nuovo, nel 1968 i fiamminghi gridavano "Walen buiten" (Fuori i Valloni) per richiedere la chiusura della sezione francofona dell'Università di Lovanio, puntualmente avvenuta.

andima ha detto...

@Françoise
Questo è un punto importante: ai contrasti verso gli "interni2 si è aggiunto anche quello verso gli "esterni" che, con un po' di propaganda facile, può richiamare consensi e ingrandire il fenomeno.
Quando ho parlato ai colleghi belgi (francofoni) dei Vlaams Belang son scoppiati in una risata, mi han detto di non perdere tempo dietro a quelle stupidaggini, poi però hanno diretto il discorso verso l'N-VA, sottolineando che sono loro quelli che raccolgono consensi e saranno pericolosi alle prossime elezioni.

Il video mi ha fatto più ridere che paura, soprattutto quando parlava della pioggia o dei treni in ritardo, ma se leggi dei commenti qui, per esempio (un giornale spazzatura, lo so), ti accorgi di quanta intolleranza salta fuori.

Francoise ha detto...

No, no, non c'è niente da ridere. Quella è gente pericolosa!

andima ha detto...

@Françoise
pericolosa e anche furba, se qualcuno li accusasse per questo video, loro potrebbero dire "ma è soltanto un pesce d'aprile" (lo è? Non lo è? Non si sa, qui se ne parla un po') e intanto hanno fatto passare il loro messaggio.

sandrokhan80 ha detto...

E come faccio a spiegare che Bruxelles è anche questo a chi non c'è mai stato e ne ha una visione tipo ... una Ginevra piena di euroburocratri incravattati e nullaltro? Che poi anche la vera Ginevra non sarà sicuro come la Ginevra idealizzata!

andima ha detto...

@sandrokhan80
se la visione è di "una Ginevra piena di euroburocratri incravattati e nullaltro", mi sa che avrai tanto da lavorarci:)