metro mattutina

tutto inizia alle scale mobili che ti portano nell'antro umido e scuro della metro, c'e' sempre qualcuno che preferisce correre, anche se le scale sono mobili, e scendere il piu' in fretta possibile per non perdere magari proprio quella corsa in partenza appena annunciata dal fischio; qualcun altro invece le ama, le scale mobili, e magari richiude per un attimo gli occhi, complice il sonno ancora non del tutto scomparso, nella speranza di ritrovare qualche briciola di quel sogno interrotto dalla sveglia antipatica ma necessaria. Quando arriva la metro gia' osservi persone spiaccicate al vetro delle porte come una massa uniforme di corpi, bracce, gambe, teste, tanti colori che alla fermata si mischiano di nuovo, scendono giusto due persone e ti domandi come collocarti in quel puzzle umano, ma non c'e' abbastanza tempo per pensare, riecco il fischio, le porte si stan per chiudere, salti dentro e sei a due centimetri dai capelli bianchi di una signora anziana, il piede calpestato da un uomo sovrappeso, la pargoletta mano che tenta invano di raggiungere l'asta per trattenerti ma la metro parte, e' troppo tardi, non hai prese, l'accelerazione ti spinge come la palla di un flipper senza luci e senza suoni, ma soprattutto senza spazio:) dici pardon con il sorriso, funziona sempre, il sorriso contagioso, ti rispondono col sorriso. Solo due fermate, due stop nel puzzle umano, se vuoi puoi trattenere il fiato, se la sfortuna ti e' amica sei capitato proprio nei pressi di qualche sudore ascellare che pizzica le tue narici e ti domandi ma come caxxx gia' di mattina e con questo clima sicuramente non africano:) oppure c'e' la signora anziana che preferisce spruzzarsi otto chili di profumo di lavanda e allora ti droghi un poco prima di riprendere aria all'apertura delle porte.
Ma c'e' il cambio di linea, tutti si muovono veloci ed uniformi alle nuove scale che li portera' a prendere l'altra metro, meccanici e silenziosi mille passi avanzano automatici per raggiungere l'ufficio, un esercito gia' vinto marcia frettoloso verso il comandante senza medaglie: e' questo il progresso? Se sei controcorrente, ti ritrovi in una partita di rugby ad evitare ostacoli velocissimi, schivare borse, giornali, persone; se sei nella marea, devi subito uniformare il passo per non calpestare il tallone di chi e' di fronte e contemporaneamente non essere macinato dai cento alle tue spalle.
L'altra linea arriva sempre piu' sfollata, addirittura trovi sempre posto per sedere, ma otto stop sono tanti e allora inizia la tua analisi delle persone: il sonno e' velo manifesto su tutte le facce intorno, negli occhi ancora un poco rossi, nelle occhiaie ben definite e gonfie, nelle labbra pendenti ai due estremi, nelle palpedre chiuse di chi e' immerso in qualche musica straniera del suo ipod simboleggiante; c'e' sempre tempo poi per eleggere miss metro mattutina della giornata, quella riccia carina nell'angolo un poco timida o quella intellettuale che legge il giornale con l'espressione da segretaria in agguato o il meno peggio se il tuo vagone non e' di qualita' allora de gustibus non si applica e dai il premio alla signora un po' imbrongiata, tu la guardi e pensi hey signora il premio e' suo questa mattina, lei si sente osservata, ti guarda, si volta nuovamente: premio rifiutato. te l'avevo detto io, era meglio l'altra, quella piu' in carne ma col sorriso!

10 commenti:

Belguglielmo ha detto...

8 fermate, azz ma dove lavori, a Delacroix?!

ps: venite numerosi sabato alla Piola che presento i Massimo Volume

andima ha detto...

hai ragione, sono sette! le avevo contate male a memoria, no lavoro a Gare du Midi, giusto il palazzo di fronte al bus per Charleroi, il cliente infatti son proprio le ferrovie Belghe.

per il Piola, si puo' fare!;)

RobSalento ha detto...

Compa' ce ne sono francesi di la'?filles I mean...

ahhahha

S t E ha detto...

Sembra quasi una tipica giornata sulla metro di milano :)
Io di fermate ne faccio 17 ogni mattina! Ho tempo per un sonnellino se trovo posto per sedermi .. ;)

andima ha detto...

@Belguglielmo
ciao ciao matematica, le ho ricontate nel dubbio, sono 6! questo e' un indice molto attendibile del fatto che dovrei dormire di piu' ultimamente:)

@RobSalento
compa'!:) femmine le posso vedere ma non le posso toccare ultimamente.. lo sai.. :S


@StE
eheheh si' in effetti penso che tutte le metro del mondo abbiamo alcuni tratti in comune, certo che 17stop non sono pochi! qui con 17stop probabilmente gireresti tutta la citta'!

Unknown ha detto...

Ahahahaah ed eccoci con quest'altra tua nuova esperienza :-) Ke ne pensi? Io ad un certo punto ho cominciata ad odiarla.. anche xche' facevo 16 fermate con cambio di linea ecc ecc, insomma era una guerra ogni giorno :D
Davvero interessante il tuo blog, come quello precedente d'altronde..
Un abbraccio e a presto recchia

S t E ha detto...

in effetti passo da un capo all'altro della città!
Non saprei dirti se milano sia più grande o no di bruxelles, però le fermate a milano sono più vicine tra loro, in centro poi sono quasi attaccate! In fondo la metro qui ha 30 anni circa! E poco è cambiato da allora.. :/

andima ha detto...

@Antonio
eheheh recchia:) che piacere trovare il tuo commento sul blog:) la metro di Roma sicuramente era peggiore di quella di Bruxelles (con meno fermate e poi le temperature di Roma sono moooooolto piu' calde rispetto a quelle di qui e nella metro poi diventa un forno immagino!), ma fondamentalmente tutte le metro hanno tratti somatici comuni e io poi li traduco a modo mio in impressioni e riflessioni eheh, come al solito con tutto!

un abbraccio fortissimo;)

andima ha detto...

@StE
te lo dico io, Milano e' moooooolto piu' grande di Bruxelles:) buon sonnellini metropolitani:P

Zax (Andrea) ha detto...

non prendo la metro in Italia, ma a Londra si ! In questi giorni ho proprio le tue esperienze, mi ci riconosco. Tra l'altro c'è stato lo sciopero e io Dovevo andare in centro a prendere i biglietti per il teatro, immagina prendere la tube a Londra alle 6:15 con lo sciopero che iniziava alle 7:00 !!! eravamo come le sardine, tipo metro giapponese

Andrea
PS: il gioco della 'miss vagone' lo faccio anch'io, fa passare il tempo :-)