Tardi, ma la battuta sull'Italia è arrivata

E alla fine non è neanche chissà quale battuta, voglio dire, si poteva fare sicuramente di meglio visto il tema e le allusioni e forse non è neanche la prima, ma non seguo molto la televisione belga, quindi mi limito a quello che leggo sul giornale di maggior diffusione francofona. Così il canale televisivo RTL-TVi parlando di Elio Di Rupo, pre-formatore del momento (una sorta di selezionatore del prossimo governo dopo le recenti elezioni) di origini italiane (e qui il binomio Italia-politica rende facili molte battute), dichiara "malgrado le sue origini italiane, Elio Di Rupo sarà più riflessivo di quello che si possa supporre". Una nullità, si poteva fare decisamente meglio, eppure la battuta non è passata per nulla inosservata, anzi si parla già di gaffe razzista, di commento scomodo, di scuse attese. Sarà che in Belgio non sono abituati a giocare con stereotipi o scherzare con nazionalità ed origini (attitudine da ammirare, anche se la satira ha le sue regole, quando si fa della satira ovviamente) o che come sempre ai giornali fa comodo riempire gli spazi anche con notizie che magari lasciano indifferenti, e allora c'è chi si schiera dalla parte del commento affermando che gli italiani oggi non pensano tanto, non ci sono molti intellettuali e filosofi moderni del Bel paese e allora ha senso la battuta, sperando che Di Rupo rifletta molto prima di prendere qualsiasi decisione (anche perché la questione politica belga attuale è abbastanza delicata) e c'è chi pensa si riferisse al carattere impulsivo degli italiani, al sangue caldo, che mal si accosterebbe a decisioni politiche, chi invece si scalda e urla al ridicolo, alle scuse pretese, richiamando paragoni con la comunità magrebina (quanto si arriva lontano, eh?) che degraderebbe la città mentre quella italiana lavorerebbe per far avanzare il paese e dunque esige rispetto o che in caso di politico di origini musulmane e di una tale battuta, le scuse sarebbero arrivate repentine. Insomma, di tutto! E a voi? Quel commento, quel richiamo alle origini italiane, che effetto vi fa?

5 commenti:

vinzInBxl ha detto...

Brutta gaffe, da parte di una giornalista che dimostra di non essere all'altezza della situazione.

Certo però che non cancella il fatto che una persona di origini italiane, si chiama Elio Di Rupo, sta negoziando per divenire primo ministro.
Sarebbe possibile l'opposto in italia?

Una curiosità. Chi è che ha fatto quei commenti sulla la comunità magrebina ?

andima ha detto...

@vinz
le varie opinioni che ho riportato son dei commenti al video sulla pagina youtube e all'articolo sulla pagina di lesoir.be. Ne ho letto abbastanza per fermarmi e scuotere la testa, e' incredibile a quante cose si possano pensare partendo da una semplice gaffe.

Ah, ho cambiato i tempi verbali da "degrada" a "degraderebbe" e da "lavora" a "lavorerebbe", che meglio si addice alla presunta ipotesi di uno dei commenti. Adesso e' decisamente meglio.

Anonimo ha detto...

Nata e cresciuta in provincia di Liegi, con dispiacere noto che un certo razzismo resiste ancora in alcune persone. Peccato per un paese con molte qualità!
P.51

andima ha detto...

@P.51
Con amarezza devo ammettere di credere che una punta di razzismo esista in tutti noi, come rinnegazione del diverso, come paura del cambiare, come difesa del proprio essere e del proprio intorno. Ecco, non sono sociologo ne' psicologo, ma questo e' l'idea che mi son fatto finora. Capendolo e capendoci pero' sono sicuro che tutto cio' si possa superare.
Quando si parla poi di nazioni, di origini, ecco gli stereotipi, i luoghi comuni o le facili gaffe. Io sinceramente me l'aspettavo qualche battuta su Di Rupo e le sue origini, me le aspettavo visto che il binomio Italia-politica rende facili molte battute, come ho scritto.

Essendo nata e cresciuta in Belgio, la sua testimonianza sarebbe di enorme spessore, se le va di condividere qualche esperienza, episodio o riflessione, sarebbe davvero interessante per conoscere meglio il paese e la relazione con una delle piu' grandi communita' di immigrati.

TopGun ha detto...

in tutti noi c'è una parte di cattiveria antropologica, non c'è niente da fare.