Come i bicchieri rotti del bar

Non sono quelle chiacchiere attente quando gli occhi impegnati seguono movimenti veloci delle labbra e smorfie artistiche si adattano all'esclamazione incredula del momento né le risate in coro di chi guadagna il suo attimo di protagonismo grazie ad una battuta ben riuscita mentre intorno al tavolo si riuniscono umori spensierati. Ci sono sguardi, nella confusione inesauribile di un bar, che si perdono nei dettagli insignificanti di una sedia, l'inquadratura furtiva di una finestra, le mani di uno sconosciuto, e ci sono parole che cadono mal comprese, a chi domanderà di ripeterle si risponderà con una menzogna leggera, con altro, velocemente, di meno importante; ci sono gesti, di chi inghiotte memorie nel sorso di una birra amara, e ci son fughe, di chi va incauto in bagno soltanto per riappropriarsi di qualche secondo d'intimità. Ci sono cose, nella confusione incessante di un bar, che fanno parte del sottofondo di rumori, musica ed espressioni, che ne arricchiscono l'immagine anche se superflue, inutili e impercettibili, ma son sempre lì, come i bicchieri rotti del bar, fanno parte dell'ambiente in quest'anarchia di dettagli preziosi però fugaci, però veraci e, quando te ne accorgi, quando sei prigioniero di uno di loro, però rapaci. Bisognerebbe diffidare di quei bar in cui non si ascolti mai, tra il mormorio continuo della gente, lo scontrino inzuppato sul bancone e la prossima comanda con il dito alzato, quel suono acuto però abituale di bicchieri rotti subito ignorati, di domande frantumate prontamente rimpiazzate da nuove colme di interrogativi, e di frammenti, quelli nostri, seminati involontariamente, magari raccattati da qualche cacciatore di particolari che li farà suoi, nel tempo di una metafora, per poi spargerne di altri e lasciarli all'atmosfera della serata, cui appartengono, come i bicchieri rotti del bar.

7 commenti:

CheleAlwaysLate ha detto...

Saper cogliere i dettagli per me è sintomo di grande intelligenza e sensibilità. Non a caso io sono una grande approssimativa ;)
Spero che in uno di questi bar potremo incontrarci, presto, nell'autunno piovoso di Bruxelles.
Vengo a settembre! :)

andima ha detto...

a settembre di solito c'è il sole! :D

CheleAlwaysLate ha detto...

Non dirlo troppo forte, il tempo dispettoso di Bruxelles potrebbe sentirti! ;)
(Vedi sopra, appunto)

Flavio ha detto...

E mi ritrovo anche stasera a rileggere il tuo\vostro anche "mio" oramai .. blog. (Dopo 3 anni di letture da anonimo e qualche commento, avrò qualche diritto .)

In questi giorni ha un sapore diverso, più reale e tangibile. Ne sono "già" passati 14 da quando ho mollato l'Italia seguendo un'esigenza che covavo da troppi anni.
Domani, tutti gli incessanti preparativi di questo ultimo mese diviso tra Italia e Belgio vedranno la luce.

Un pò spaesato, un pò confuso leggo l'ennesimo tuo post e mi rivedo nelle tue parole sentendomi più a casa di quando lo ero davvero.
Seppur virtuale, anche questo è ..in giro per Bruxelles.

P.s.: Magari domani vi invito nel mio\vostro pezzetto di Bruxelles .)

Flavio ha detto...

Un pò spaesato, un pò confuso leggo l'ennesimo post e mi rivedo nelle tue parole sentendomi più a casa di quando lo ero davvero.

Grr..la prossima volta userò il tastino - anteprima -

andima ha detto...

@Flavio
fai benissimo a chiamarlo anche tuo :)
senza i commenti questo blog sarebbe incompleto e anzi i commenti sono proprio quell'alimento necessario a raccogliere esperienze, opinioni, disaccordi, insomma rendere queste pagine virtuali meno simili ad un monologo.
In bocca al lupo allora! E aggiornami su come vanno le cose ;)

Flavio ha detto...

Sono di rapido passaggio.
E' finita la prima settimana dell'avventura. Amen.)
Non è andata male, anzi.
Mi piacerebbe invitarvi all'inaugurazione ufficiale, ma non vorrei far pubblicità all'attività, quindi o mi "autorizzate" o vi lascio la mia mail, per non "usare" questo blog in modo improprio. diso@hotmail.it