Di una bellezza un po' disarmante

Cose che davvero non t'aspettavi durante un matrimonio civile in Belgio, il tuo, è d'ascoltare dopo il solito discorso in francese d'obblighi e responsabilità, poi frasi in italiano e spagnolo dall'assessore di uno dei comuni di Bruxelles, perché Bruxelles è così con le lingue, ti sorprende sempre e non t'abitui, e ringraziarvi perché portatori d'ulteriore diversità lì dove già più di 140 nazionalità distinte vivono in sufficiente armonia, eccolo l'ombelico del mondo, di romanzi e leggende nessuno avrebbe mai pensato che potesse trovarsi lì nel nord Europa e chiamarsi poi Saint Gilles, tra i comuni più poveri di tutto il Belgio eppure ricco, di culture, di gente, di storie, eppoi lasciarsi andare in considerazioni personali, lui belga ma di moglie spagnola, nella cornice d'un municipio esteticamente bellissimo, ad accogliere la vostra identità, farvi dimenticare d'essere stranieri, a trasmettere serenità e consapevolezze, in espressioni e osservazioni che valgono più di qualsiasi predica religiosa, per te contento di non essere in una chiesa e piegarti a tradizioni di false credenze e obblighi d'aspettative, d'appartenenze, appartieni di più a quel sorriso belga che regala fiori a lei e ti stringe la mano quasi fossi un figlio, uno in più, contribuendo a rendere speciale un evento che porti con te come fosse nuova pelle, trasformando in momento di ispirazione e sorpresa qualcosa che sarebbe dovuto essere soltanto burocrazia ed impegno. Poi ti domandano cosa ti abbia fatto mai innamorare di Bruxelles e si aspettano risposte brevi, di poche parole. Di poche parole sarà questo blog, per il prossimo mese, perché si va via per un po'. Queste pagine virtuali, nel frattempo, si trasformano in fotoblog brussellese, giusto per spezzare l'altrimenti monotona composizione di pixel già digeriti. A presto.
L'ombelico del mondo. Foto scattata qui.

4 commenti:

Matteo ha detto...

Congratulazioni! E buon viaggio!

Belguglielmo ha detto...

Ooooh applausi e felicitazioni! Buona luna di miele

Anonimo ha detto...

Leggo solo ora e sono felice per te.
Non sempre ho tempo di leggere i blog che seguo ed il tuo lo tengo per quando voglio abbandonarmi un poco alla riflessione sui sentimenti profondi, alla poesia.
Sei molto sensibile e molto bravo ad esprimere tale sua sensibilità.
Mila

andima ha detto...

@tutti
grazie anche se in ritardissimo:)

@Mila
grazie anche per queste parole, fanno bene sopratutto in periodi in cui si pensa di chiudere tutto e dimenticarsi di blog, post, commenti e pagine virtuali.