In una stradina di Bruxelles una bimba giocava serena con il suo peluche, non lo avrebbe mai abbandonato perche' compagno e gioia, non lo avrebbe mai lasciato solo, nemmeno un minuto, perche' debole ed inerme. Poi d'un tratto scappo' via, di corsa in casa, la voce della madre, un pianto, un grido, la porta aperta alle spalle, il peluche li', gettato sulla panchina. Cosa mai era successo?
In una stradina di Bruxelles una vecchietta oramai sola, senza nipoti ne' compagnia, avvolta dai ricordi della gioventu' che fu e di quei sorrisi, di quelle forze e la mentre sempre incinta di speranze, usava lasciar un peluche solitario sulla panchina di fronte casa: magari un bimbo passando lo avrebbe abbracciato, magari qualcuno frettoloso si sarebbe fermato, almeno un istante, una smorfia fuggevole, e raccolto un sorriso, lasciato un sorriso, in un baratto d'umori trasmessi da quel giocattolo incustodito. Usciva mai la vecchietta a fargli compagnia?
In una stradina di Bruxelles un esperto artigiano riparava peluche d'ogni tipo e da un'antica tradizione generazionale non prendeva compenso in monete: su una panchina di fronte casa ogni bimbo lasciava il peluche da rattoppare, l'artigiano lo raccoglieva e subito voglioso all'opera; non appena finito, lo riponeva nuovamente sulla panchina e il bimbo in cambio avrebbe lasciato una torta sulla coperta giallo vaniglia. Quanti orsacchiotti eran gia' stati li', su quella panchina?
In una stradina di Bruxelles, vicino Place Flagey, ieri sera ho scattato questa foto: tante favole e domande vengono spontanee a spiegazione, curiosita' o soltanto didascalia; tanti pensieri s'intrecciano frettolosi per una semplice scena... E a voi cosa viene subito in mente?
5 commenti:
..dalla coperta..un barbone..che ha visto in quell'orsacchiotto la cosa più ambita per superare la notte: calore e compagnia, ma poi il primo raggio di sole, qualche passante, e il brontolio dello stomaco, lo hanno riportato all'ingranaggio arrugginito del giorno..quando quell'orsacchiotto, compagnia fedele, e il calore non sono più desideri ambiti..
Queste madri distratte!
povero orsacchiotto ! adesso che la sua padrona è cresciuta, nessuno si cura più di lui e se ne resta li, abbandonato in una panchina :-(
Andrea
PS: fortuna che non faccio lo scrittore !
hey zax:) qui nessuno e' scrittore e ognuno e' libero di sciogliere i propri pensieri, non c'e' giudizio ne' critica. e' bella anche la tua versione:)
Una bambina ha abbandonato il suo orsacchiotto lì, sulla panchina insieme alla sua coperta, perché richiamata dalla mamma...
Avevano litigato e lei prendendo il suo "amico" fedele e una coperta, per sentire un po' di calore, è andata sotto casa a giocare. Poi la madre la cerca, la chiama ad alta voce dicendole che a casa le aspetta una fetta della sua torta preferita! La bimba vede la madre, le corre incontro, si abbracciano e vanno a fare merenda insieme! L'orsacchiotto e la coperta possono aspettare ...
Posta un commento