Contributi concreti ad un'Europa unita

Se c'è una cosa che in un qualche modo ha contribuito alla scoperta, allo scambio, alle interazioni se pur minime tra europei, formando o almeno aiutando a formare quella coscienza di un continente che raggruppa diversità e storia e conoscere lo sconosciuto a pochi km da casa, confermare o dubitare di qualche stereotipo secolare, osservare finalmente da vicino cosa altrimenti si vedeva in servizi televisivi già filtrati o tra le chiacchiere di un amico poco obiettivo, sui libri delle scuole medie, se c'è una cosa che ha spinto o almeno ha facilitato in modo incredibile gli spostamenti nella tanto acclamata unione europea, varcando confini di montagne e idee per visitare, osservare, magari dimenticare dopo pochi giorni, spesso licenziare tra smorfie d'intercalari negli aggettivi misti del bar o chissà diffondere in maniera meno superficiale perché vissuto, ecco se c'è una cosa che ha fatto vivere un po' più d'Europa agli europei, negli ultimi anni, non son state certamente le politiche nazionaliste d'interessi sempre in conflitto né la propaganda di fratellanza che si veste d'accuse quando la crisi s'estende e bussa frettolosa, né sarà stato il famoso progetto Erasmus che spesso si riduceva ad una possibilità per chi già agiato avrebbe potuto viaggiare comunque ed aveva tempo e risorse per dedicare un anno ad altre priorità, ecco se c'è una cosa che ha veramente avvantaggiato un po' tutti, studenti e non, benestanti e meno, europeisti e scettici, ma che spesso si critica, per quell'immancabile impulso al lamento e la leggerezza nelle giuste aspettative corrispondenti ai costi agevolati, e insomma ha partecipato a relazioni, scambi, toccate e fughe o ritorni e permanenze, di turisti ingenui o avventurosi curiosi, ecco, se c'è una cosa insomma che ha collaborato a quell'idea d'Europa unita, è una cosa che dovrebbe essere tanto altro e invece poi ti accorgi che si chiama Ryanair.

5 commenti:

sandrokhan80 ha detto...

Mi sento il prototipo di questo discorso ricco di parole ma con un solo punto ;) A Napoli vidi un cartellone di protesta con il confronto Italia-Spagna dei voli low-cost. Denunciava come nella prima a sud di Roma fossero miseramente sviluppati (in Spagna invece erano quasi equamente distribuiti da Murcia alla Cataluna). Il punto era ... come cavolo devono venirci i turisti se gli viene voglia di un week-end in Salento o a Napoli? er chi invece vuole partire, la normalità è pagare magari solo 20 euro di biglietto Ryanair ma almeno un'ottantina per raggiungere l'aereoporto!!! E' un qualcosa che mi ricorda il peso del "digital divide". Considerando poi .... che, in media, chi vive nel meridione ha una decina di parenti all'estero l'ingiustizia è doppia perché grava anche sull'aspetto più sentimentale di superare il gap familiare.

andima ha detto...

@sandrokhan80
eheheeh hai ragione, un solo punto, questo post si poteva riscrivere in una sola riga, però guarda quanto diventa brutto (o almeno peggiore, secondo me) quando te lo accorciano, maledetti.

sandrokhan80 ha detto...

In che senso te lo accorciano? Te lo hanno editato a tua insaputa?
Dopotutto fare lunghe lettere con molte parole, molte virgole, molti due punti, molti apostrofi ma un solo punto alla fine è nella migliore tradizione culturale italiana .... da Totò e Peppino a Troisi e Benigni. Ohhh ... un po di ironia, dopotutto siamo "Italians" ;)

andima ha detto...

@sandrokhan80
si', hanno cambiato un po' il testo, eliminato parti, modificato la parte finale, ovviamente tutto senza nessuna interazioni, io ho mandato il testo preso pari pari da questo post, loro decidono un titolo e lo trasformano come vogliono.. insomma molto piu' italiani (cambio e decido io, come voglio io, tu non puoi fare nulla, ma poi ci metti il nome con la tua email) che italians (ci piaci, scommettiamo su di te, proviamoci), secondo me.

sandrokhan80 ha detto...

Beh .... effettivamente qui siamo nel peggio della tradizione italiana. Leggevo proprio ora che ad Odifreddi hanno del tutto cancellato un post sul blog di Repubblica di prepotenza e senza avvisare. Preferisco la migliore tradizione italiana che è quella dell'ironia del tuo post. Parlando di italiani ed "italians", non capire l'ironia e prendersi troppo sul serio è il crimine peggiore!