Quando una pubblicità ha bisogno di cultura

Mentre camminavo in Gare du Midi questa mattina, verso l'ufficio, il lavoro, i meeting ed altre cose innaturali che non dovrebbero appartenere ai nostri giorni (o almeno non occuparne cosi' tanto spazio), mi ritrovo a fianco proprio uno dei miei colleghi belgi. Tra un saluto ancora assonnato ed il mio francese ancora imperfetto (che presto cede all'inglese), ci troviamo a passare di fronte a questo cartellone pubblicitario.
io - Scusa, ma quale e' la relazione in quella immagine tra gli UK ed il Belgio? Ok, c'è la classica guardia inglese da cartolina, ma quel cappello? E' qualcosa di belga?
lui - Ma come? Non conosci quel cappello? E' il classico cappello di un Gille, e' una delle tradizionali maschere del carnevale belga di Binche.
io - Hm... ah, ok, adesso capisco, grazie per le info.

Tornati in ufficio, spinto da una simpatica curiosità e vista l'età coetanea, gli ho fatto vedere una nostra famosa pubblicità, traducendogli le battute ma senza spiegargli nulla sul personaggio.
lui - Ok, ci sarà una relazione tra le patatine e le ragazze, credo, ma lui chi e'?
io - Ma come? Non lo conosci? E' abbastanza internazionale eh.. scusa, ma a 14 anni che facevi?
lui - Cosa?
io - Niente, lascia stare. :)

4 commenti:

S t E ha detto...

mi hai strappato un sorriso in una giornata che ne è stata orfana fino ad ora! :))

andima ha detto...

e allora anche solo per questo motivo il post ha avuto un senso oggi!:)

Zax (Andrea) ha detto...

però non ho capito tanto bene il cartellone pubblicitario: perchè viene definita "the finest of england" ? è birra inglese o belga ?

Andrea

andima ha detto...

la birra e' belga, ma devo informarmi, sicuramente avra' qualcosa legato agli UK, altrimenti il cartellone non avrebbe senso, cosa poca probabile (credo) :)