Quei belgi comunisti

Cosa succede quando la polizia non ci vede chiaro sull'operato di una commissione creata dalla Chiesa per indagare su reati della Chiesa (che già è tutto dire) ed interviene in modo diretto ed inatteso? Quando uno stato, quello laico per davvero, cerca di fare chiarezza senza badare a preghiere e richieste, ma intervenendo come sia giusto fare in modo legale e legittimo? Arriva subito la scomunica moderna, lo sdegno, lo stupore ed il rammarico, perché bisogna avere rispetto, perché i panni sporchi vanno lavati in famiglia senza intromissioni, in quell'organizzazione medioevale che cela e va avanti, nei suoi patti di potere con lo stato, ben armata di parole e fedeli. E la scomunica arriva in pieno stile berlusconiano, con attacco a denigrare e tirare in ballo addirittura regimi comunisti (e trasmesso in modo unilaterale dal tg di partito), come se tutta la morale cattolica fosse solo una favola da recitare e poi contraddire, come se tutta la grossa (e grassa) veste di parabole, samaritani e filastrocche fosse solo una pelle ben venduta a celare politica e potere.
Così da oggi anche i belgi sono comunisti per aver infranto il regno della Chiesa (e dell'omertà), cercando di chiarire possibili reati di occultamento di prove e coinvolgimenti, e per l'ennesima volta la Chiesa mostra le unghie e la sua faccia reale. Per fortuna non tutti gli stati ne sono succubi (o fraterni alleati nel gioco degli interessi individuali) e magari si potrebbe fare davvero chiarezza sui numerosi reati di pedofilia ed abusi in un paese tra i primi vittima di questi scandali. Quello che fa più paura invece è vedere centinaia di persone accorrere ogni domenica sotto la finestra dell'ultimo patriarca nella grande piazza dalle arcate che abbracciano e attendere impazienti, applaudire estasiati le sue parole quando è palese che nei fatti c'è falsità e contraddizione, non ci si può rispecchiare in quella figura e quelle mosse da statista, almeno fin tanto che si creda davvero e con coerenza in quella morale cattolica tanto ostentata ma che invece amaramente fallisce, puntualmente, inevitabilmente.

8 commenti:

vinzInBxl ha detto...

Si tratta di gente abituata alle omertà, alle connivenze, ai silenzi complici.

Ma sono alla frutta, sono sempre più scollati dalla società, contano sempre di meno.
La questione della pedofilia gli costerà cara.

Il Belgio è uno stato laico per davvero e non da oggi, e tra la tutela dei minori e gli strepiti di chi è abituato altrove a farla sempre franca, non hanno esitazione su cosa scegliere. scegliere.
Qui i TG di regime non si ricevono.

Gio ha detto...

Sono in Italia per qualche giorno.

Trovo buffo che questi clown (su tutti un tal Bertone, uno che non si vergogna ad andare in giro con uno sturalavandini in testa) con tale leggerezza associno i metodi di una democrazia a quelli della dittatura comunista.

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo con quello che dici, pero' quello che non capisco anche del Belgio e' comunque l'alto numero di persone che comunque si definisce cattolica non praticante. E anche il fatto che stavo dando un'occhiata alle scuole in Belgio e comunque quelle che hanno la miglior reputazione sono le scuole cattoliche. Tu non hai figli, ma non capisco questo affatto.

TopGun ha detto...

@Vinz mi auguro che nei prossimi anni lo scollamento di cui parli, si verifichi sempre di più.

perché è oramai tempo di piantarla.
non è ammissibile che nel mondo esista una cosa come il vaticano, che infanga ogni giorno con il suo essere, l'operato di quei sparuti sacerdoti che fanno il loro lavoro.
un vaticano che ogni giorno mortifica con i fatti le parole del vangelo.

è veramente ora che tutto questo finisca.

gattosolitario ha detto...

Tanto in Belgio possono strillare quanto vogliono, non credo che la fanno franca.

andima ha detto...

@vinz
proprio notizia di oggi, a pennello:
qui, al Vaticano e' stata negata la immunità sui casi di pedofilia, ma per me già averla chiesta rende tutto abbastanza chiaro..

@Gio
parole "sante"! il problema e' che dimenticano cosa sia davvero una democrazia secondo me, influenzando e comandando a loro modo uno stato che li circonda

@Marilena
ma io non accuso i cattolici in Belgio ne' dubito sulla bontà delle scuole cattoliche se davvero statisticamente sembrano essere le migliori, quello che critico e' la falsa morale, l'accusare agire giusto e legittimo sicuramente nella paura di veder comparire scomode verità, la pretesa (e l'abitudine) al comandare e tanti altri compromessi che davvero fanno a cazzotti con quello che rappresentano e divulgano.

andima ha detto...

@vinz
ho dimenticato di dire che si trattata degli Stati Uniti, ma era chiaro dall'articolo.

@gatto
spero proprio che tu abbia ragione!

Anonimo ha detto...

No, neanche io ce l'ho con i cattolici, ma da non cattolica mi ritrovo a non capire perche' se volessi mandare i miei figli nelle scuole migliori sarebbero scuole cattoliche. E'una cosa che mi ha molto stupito. Tutto qui. Perche'i cattolici criticano tanto la loro chiesa ma ne rimangono parte. Mi stupisce.