Pasta eaters vs Potatoes eaters

Lavorando come consulente informatico presso le ferrovie belghe, ogni giorno mi ritrovo a mensa circondato da eco nederlandesi (non so perché, ma di lingua francese ne ascolto poco li'): probabilmente io, insieme a qualcuno dei miei colleghi, siamo tra i pochi stranieri nella sala che conta un traffico di almeno un centinaio di persone. A mensa con 3.45 euro e' possibile avere il menu del giorno (zuppa, primo, frutta) o insalata/spaghetti/carne + frites. Il primo del menu del giorno contiene sempre, sempre, sempre patate: bollite, al forno, fritte, a pure', in ogni modo possibile. L'alternativa e' prendere l'insalata mista o qualcosa chiamato da loro spaghetti o pezzetti di carne in salsa marrone (piatto tipico belga, ma non ricordo il nome), tutto accompagnato da frites (in realtà non son sicuro se son frites propriamente, fritte due volte e nello strutto, o semplici patatine fritte). Insomma, la patata e' elemento dominante. Potatoes eaters, verrebbe da dire.
Dopo la prima settimana, la seconda, la terza, mangiando ogni santo giorno patate, patate e ancora patate, ecco che il lamento, manifestazione sintomatica di disagio, si inizia a far sentire; ma un pensiero, un semplice confronto, mi ha poi aiutato a ragionare: e se un belga venisse in Italia? Un mio collega di lavoro a Dublino si divertiva a chiamarmi fucking pasta eater, ma senza cattiveria e io ci ridevo su anche perché in fondo lo siamo e la cosa e' risaputa: pasta eaters. Inizierebbe a lamentarsi un belga in Italia avendo oggi pasta al pesto, domani carbonara, poi bolognese, poi amatriciana e cosi' via? All'università avevo amici capaci di mangiare ogni giorno a pranzo e cena pasta. Certo a pranzo aglio e olio, a cena sugo e tonno: la teoria che non e' sempre la stessa pasta, che cambia il condimento o la forma, cade facilmente davanti alla realtà dei fatti cosi' come per il mio collega belga, che mi spiegava che oggi erano bollite, domani fritte, etc. E' pasta. Sono patate. E se di mangiatori di patate famosi ce ne sono, come nel quadro di Van Gogh, di mangiatori di pasta mi vien più in mente uno spezzone di Miseria e Nobiltà, sicuramente migliore di questo schizzo dal blog di una ragazza irlandese e che ben rende l'idea dell'amore per l'alimento (o del bisogno di mangiare:), ma la poca fama artistica e' contrapposta invece all'etichetta, al binomio indissolubile di italiano e pasta eater.
Ascesa e declino di un lamento: pasta e patate son alimenti alquanto completi e molto simili a livello nutrizionale; se esistono popoli che ne fanno un elemento principale in cucina, vuol dire che di certo non faran male anche se mangiati in continuazione. E allora no, non son maniaci di patate questi belgi, non son matti, esagerati (o qualsiasi altro aggettivo/offesa sarebbe potuta uscire dal lamento abortito), o almeno non meno di noi nei confronti della pasta: a ciascun popolo la proprio dieta allora, ma l'adattamento non sarà problematico, anche perché posso sempre scappare dietro l'angolo da Rosario, negozietto calabrese vicino Gare du Midi, e prendere un panino con prosciutto crudo, pomodorini, insalata e bocconcini di bufala campana (ebbene si', proprio campani) o una fetta di lasagna fatta in casa dalla signora; e ovviamente no, a mangiar patate non mi verrà mai il disgusto della patata :)

14 commenti:

dancerjude ha detto...

eh beh, questa te la sei proprio... tirata... eh eh eh

http://is.gd/2aQDO

;-)

andima ha detto...

ahahahah :D
si' e' vero, devo ammettere che con la battuta finale ci sta proprio a pennello :)

bacco1977 ha detto...

da mangiatori di patate (spud) ad altir mangiatori di patate!!

che culO!!!!

pedro ha detto...

anche in irlanda non scherzavano in quanto a patate.
avendo vissuto 6 mesi in famiglia irish arrivai a non volerne piu' sentire e vedere.
eppure sono arrivato in rep ceka, dove ogni piatto principale si accompagna con patate, lesse, fritte, all'americana...
le usano al posto del nostro pane, quindi il paragone lo farei + che con la pasta con il pane che è essenzialmente sempre su una tavola italiana.
in germania, austria, olanda mi pare sia la stessa storia.

paese che vai patata che trovi;-)

Zax (Andrea) ha detto...

alla fine ... pasta, pane o patate che siano, in molti abbiamo il 'piatto principale', la pietanza che non manca mai.
Ora che mi ci fai pensare, quante pizze avrò mai mangiato io in tutta la mia vita ?

Andrea

andima ha detto...

no pedro qui non si usano le patate al posto del pane e il pane a tavola c'e' in abbondanza, almeno da quel che vedo alla mensa, e non esiste solo la semplice baguette ma tanti altri tipi di pane che fanno ricordare tanto l'Italia. quindi visto che il pane e' elemento comune, ho fatto il confronto sulla pietanza principale intorno a cui ruotano tanti piatti.

vinzInBxl ha detto...

Le frites te le servono sempre anche se non le ordini. Di solito sono incluse nel prezzo della pietanza.

bacco1977 ha detto...

Il pane belga (secondo me ) e' meglio di quello Italiano.
Ne hanno una marea di varieta'.
Questa e' una mia opinione....

andima ha detto...

il pane belga non e' male, il mio preferito e' pero' un pane che a casa mia in Italia non manca mai a tavola, il pane cotto a legna di Afragola, sara' che ricorda l'atmosfera di casa, sara' che e' proprio buono:) per me quello rimane uno dei top di sempre nella classifica dei pani:D

dancerjude ha detto...

ti capisco :P
lo conosco bene quel pane, mia moglie è di Afragola e io stesso ci ho vissuto per i primi due anni e mezzo di matrimonio... ora però tra pane di Lariano e pane di Genzano devo onestamente dire che non mi posso comunque lamentare ;)

bacco1977 ha detto...

date tempo ad andima di scoprire tutte le varieta' di pane belga. Poi ne parliamo....

Anonimo ha detto...

Bacco, vaccagare! Il pane belga meglio di quello italiano. Detto da un napoletano. Sei ridicolo

andima ha detto...

napoletano ma anche un po' cafone eh, scusa se mi permetto, ma ognuno può avere le sue opinioni, basta esprimerle in un certo modo, se non sei d'accordo va bene, pero' c'è modo e modo..

andima ha detto...

@bacco
non ho eliminato il commento poco elegante perché altrimenti mi sentirei mano di censura cosi' come il nano che critico, e andrei un po' contro alcuni miei principi, spero comprenderai, anche se a dir il vero ci ho pensato molto (se eliminarlo o meno) perché un conto e' offendere me sul mio blog, un conto offendere terzi (e commentatori abituali come in questo caso).