Si e' concluso qualche ora fa il No Berlusconi Day di Bruxelles e manca la voce, brucia la gola, le mani ancora rosse del freddo e della pioggia, ma non importa, ne e' sicuramente valsa la pena, l'impegno, la voglia di manifestare, di essere presenti, di urlare il dissenso e condividerlo con gli altri. La gente che uscendo dagli uffici per la pausa pranzo ci guardava un po' confusa proprio nei pressi del Parlamento Europeo, chi si affacciava curioso dalle finestre ad ascoltare quel nome ripetuto, urlato, gli operai distratti dai tanti cantieri intenti a far spazio a nuove scrivanie e burocrazia, i taxisti forse nervosi e chi nella solita fretta in macchina ad attendere la fine del nostro passaggio, i passanti di fronte al palazzo Berlaymont di nuovo a sentire quel nome in coro, in ritornelli, sempre accompagnato da un grande no, di continuo contrapposto alla parola onestà, e tutti coloro che quest'oggi han assistito al nostro corteo, magari avran soltanto scosso la testa, magari già sapevano e avran sorriso alla nostra voglia di cambiare, forse avuto più di un dubbio, ma sicuramente avran visto un trecento persone gridare il nome di Berlusconi, gridare al processo, alla legge, alla democrazia civile. Non e' poco. Non e' stato inutile.
Quando siamo partiti da piazza Meeûs un po' confusi, un po' infreddoliti, si e' subito trovata la carica e la voglia, la voce ed il calore di tutti. Arrivando alla rotonda di Schuman, di fronte al Berlaymont, eravamo tutti un unico coro e quel nome ripetuto, urlato, canzonato, caricava ogni gola, ad ogni data, ad ogni processo, ad ogni prescrizione, ad ogni legge ad personam, si alzavan le grida di più di una generazione, quasi volessero arrivare alla patria lontana, quasi volessero giungere ai palazzi di Roma, alle orecchie di chi sicuramente volterà le spalle e risolverà tutto in una battuta dalla simpatia discutibile, consapevole pero' che li' fuori qualcosa sta cambiando.
Ho gridato tra la folla, mi han dato il megafono ed ho addirittura guidato il corteo creando motti e rime, attirando l'attenzione della gente, diffondendo le motivazioni della manifestazione, ma tutta quella foga, tutto quell'entusiasmo, si son come quietati, in silenzioso rispetto, quando negli ultimi momenti prima della chiusura, una signora ha portato dal suo ufficio due foto, due persone, con una pacatezza ed un sorriso unico, due presenze che non dovremmo mai dimenticare, come monito, come esempio, come qualcosa che sicuramente oggi manca e tanto.
13 commenti:
miei eroi. Chissà qui a roma domani....
come mai l'hanno fatto oggi a Bruxelles? ovviamente domani sarò presente a quello di Edimburgo
@Andima,
Siamo delle star
Guarda qua :)
Peccato che sia stato di venerdì :(
@Michele
e' stata fatta di venerdì perché oggi di fronte al parlamento europeo c'e' un altro evento. Oggi pero' il No-B-Day belga si farà a Charleroi.
e Servegnini mi ha pubblicato il post anche su Italians!!!:)
Purtroppo non ho potuto mandare l'intero testo per il limite di caratteri imposto da Italians, ma va bene cosi':)
L'articolo qui:
http://www.corriere.it/solferino/severgnini/09-12-05/06.spm
ben fatto Andima ! good job
Repubblica TV ha preso il mio video che inizia col tuo cartello.
Ormai stai diventando famoso:)
grande vinz! deve essere una bella soddisfazione vedersi il video su Repubblica:)
il video della tv belga e' anche su youtube (grazie chicco;):
http://www.youtube.com/watch?v=x-9a91fWMRc
ah, ecco per cosa dovevi essere pronto.. Nell'altro post non capivo.. Andima, a quando un tuo partito? :)
@StE
ehehehe il partito dei sorrisi :)
Bello il video!
Io devo dire che quando sono arrivata al Dam, all'inizio, vicino alla bandiera italiana, ho avuto la brutta sensazione (più del solito) di quanto sia orrendo di quello che sta accadendo in Italia. Visto l'intervento di Salvatore Borsellino? http://www.rainews24.rai.it/it/video-gallery.php?newsid=134820&videoid=17518
@Alessandra
scusa il ritardo della risposta. Si', ho visto l'intervento su youtube cosi' come quelli di altri, avrei voluto essere li'!
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