Ed eccolo lì il lunedì mattina il project manager parigino che entra sorridente in ufficio, sempre con la sua mezz'oretta di ritardo (o di puntualità, quando un ritardo diventa un'abitudine, questione di punti di vista) e arrivando alla tua scrivania ecco la solita domanda da qualche settimana (o forse qualche mese o forse da quasi due anni):
lui: "Allora Antoniò - ed il tono dell'Antonio è tutto un crescendo nel suo francese, dal principio forte fino alla finale accentata, totalmente diverso dall'Antonio dublinese, più pacato ma dalle vocali simpatiche - cosa succede con Berlusconi? Va a casa oppure no?"
E tu lì, italiano in ufficio, sembri quasi rappresentare tutta l'Italia in un individuo - pensa un po' che responsabilità involontaria - tutto il mondo di gaffe, di scandali e indignazione che i giornali stranieri diffondono sorpresi e che i colleghi leggono di sfuggita tra un titolone ed una foto, con il sorriso di chi guarda soltanto gossip e la soddisfazione magari di venire da un paese presunto migliore, anche se poi la prediligono come meta di vacanza o come ristorante serale, sei lì e per loro sei italiano, sei l'Italia, sei la fonte di informazioni associate o almeno di risposte a dubbi, curiosità, domande per qualche chiacchiera sterile o un luogo comune da assorbire, da sfatare, da risolvere in una risata. E tu che non vorresti essere un ambasciatore italiano temporaneo né un ufficio stampa pronto a ripetere la stessa eco ogni lunedì mattina, al project manager ritardatario, maldestro organizzatore e sublime ciarliero, vorresti quasi rispondere "No, neanche lui" ma avrebbe poco senso né l'efficacia sperata e allora vai sul vago, come al solito, come d'abitudine.
tu: "Non si sa.. vedremo.. sono mesi, anni che si dice così e poi alla fine.. non cambia nulla.. ".
E a lui va bene così, magari accenna ad un articolo de Le Monde in cui si annunciava la fine, tipo profezia da 2012, e non può essere diverso da così, scuote la testa, per un attimo ti fa capire che gli dispiace e che ha pietà per te, te che in quel momento sei l'Italia tutta nelle sue percezioni e invece sei soltanto un ragazzo andato altrove, senza alcuna connessione con quelle foto di modelle ministeriali e la baraonda politica o forse sì, la mentalità, quella sottile e silenziosa che in fondo porta ogni rappresentante a rappresentare chi giusto ne sia; eviteresti volentieri quelle domande mattutine, se non altro per la noia e l'inerzia delle cose, ma non puoi fare altrimenti, sei come un Prometeo lì alla tua scrivania, ogni mattina a rispondere alle stesse domande, domani torneranno a domandarle nuovamente, prendendo proprio il tuo fegato - potenza delle metafore - che ricrescerà pronto per l'ennesimo pasto, solo che a te non rode, anzi lo offri: ecco, prendetene pure, e quando avrete finito rimettetelo al suo posto s'il-vous-plaît, tanto a breve sarà come nuovo e tutto sarà semper eadem.
7 commenti:
al tuo collega/manager francese, dovresti ricordare che sarkozy è un clone di merdusconi, con la carla' che serve solo da parafulmine per notizie di gossip-politica ed a nascondere scandali veri, che le situazioni in tunisia, algeria, egitto, sono conseguenze della cattiva politica francese (in egitto anche italiana), che il belgio è uno stato fantoccio diviso tra due colonie e che non ha un governo da piu' di 6 mesi, come nemmeno nelle povere regioni centroafricane... ;)
Senza cattiveria, io lo dico ormai tutti i giorni, ai colleghi inglesi, francesi, olandesi, polacchi...non è vero che l'orto del vicino è sempre piu' verde.
Ormai di verde non c'è piu' niente, dal punto di vista politico.
è che a me non piace rispondere alla domanda su un "mio" problema con un'altra domanda su un "tuo" problema, se loro accusano Berlusconi non mi piace rispondere con Sarkozy
hai ragione, in effetti non è per 'evadere' alla sua domanda che dovresti porre domande sulla situazione francese.
io, quando vengo interrogato ribadisco lo sdegno, accetto la critica al 'mio paese', ma poi pongo una domanda sulla situazione nel paese del mio interlocutore.
molto spesso ci ritroviamo a 'consolarci'... ;)
una piccola curiosità, gli antimerdusconi (scusa ma mi viene da chiamarlo cosi'), parlano di regime, di dittatura mediatica, lo paragonano addirittura al Duce...
Se davvero fosse così potente, credi sarebbero venuti fuori questi scandali da novella 2000 ?
Mi pare che essere contro di 'culo flaccido' sia uno sport molto comune in italia.
@pedro
sul consolarsi a vicenda sono d'accordissimo, perche' alla fine basta scavare un po' che un po' di merda esce sempre, il problema e' quando per uno slancio di orgoglio nazionale c'e' sempre chi tenta di difendere la propria merda, che anche se sia meno merda dell'altro, e' pur sempre merda.
su Berlusconi, beh devo dire che anch'io spesso mi sono accanito contro il personaggio, poi con il tempo capisci che non si puo' dividere la politica italiana in con-B e contro-B e che c'e' altro, tanto altro, dietro B. I casini che stanno uscendo fuori vogliono farlo cadere, nel modo all'italiana (o per gli italiani), perche' se (grazie anche al suo regime mediatico) non e' caduto per sentenze di corruzione, per rapporti mafiosi o conflitti d'interessi, beh bisogna farlo cadere per la falsa morale. Chi lo voglia far cadere e perche', beh non e' facile saperlo, di teorie ce ne sono tante, da coalizioni straniere che vanno contro le sue amicizie con Putin e Gheddafi a poteri economici che preferirebbero un Draghi o un Tremonti ministro per un governo tecnico in cui far passare tanta merda ma senza leggi ad personam, per il sorriso dei contro-B. Cosi' come tanti misteri italiani, da Moro a Ustica a Mattei, di poteri esterni ce ne sono tanti e son sempre sconosciuti, ma esistono. Magari son quelli che lo stanno facendo cadere o magari si sta cuocendo da solo, chissa'.
Sicuramente sarebbe molto più bello se cadesse per qualcosa di democratico, per corruzione o illegalità, e soprattutto se cadesse per mano degli italiani e non di forze esterne.
Ma come si fa a continuare a blaterare come tanti idioti su Berlusconi? Queste sono le idee e le tesi della sinistra italiotta, che altro non fa che attaccare Berlusconi solo per abbatterlo ed andare al potere! E sai poi che bella alternativa! A sinistra sono omosessuali di vizio, spesso, e non per motivi genetici. Sai che bello Pecoraro Scanio che si bacia col suo "Lui" o Niki Vendola che fa sesso con un uomo! Peggio di Berlù, che è un vecchietto viziosetto ma almeno in chiave etero. L'unica cosa che è ingiusta a livello pubblico attuale da parte sua è il fatto che metta le sue zoccolette in parlamento: ecco, ciò è inaccettabile. Ma per il resto, ciò che vogliono gli Italiani è che eviti loro tasse e che sgobbi per far ricrescere l'Italia. Illusi, dirà qualcuno. Ma cosa offre l'alternativa di sinistra? Ancora di meno! E tasse garantite! La morale della sinistra? Ma per favore! E' sempre stata per decenni l'amore libero e la deboscia, suvvia..."Libero" nel senso di potersi abbandonare a ogni uzzolo o vizietto. E allora fa ridere vedere le critiche a B. A molti Italiani fanno schifo le idee di Zapatero, idee che sono quelle della sinistra italiotta. Ma per piacere! Le idee e le immagini dei films di Tinto Brass sono la moralità della sinistra italiana! Ben peggio di B. ! Andate a ffanculo voi ed i vostri Litfiba: meglio i vecchi Pink Floid o Deep Purple. La sinistra italiana è veramente il bue che dà del cornuto all'asino, e lo dico io che non sono né di destra né di sinistra, ma solo un italiano libero che non ne può più di tanta ipocrisia! Sveglia, gente! Idioti....
penso che questa lettera su Italians di oggi capiti a pennello per rispondere all'anonimo, non saprei dire di meglio
Non sono per Berlusconi ma mi chiedo all'estero non hanno altri cazzi a cui pensare? Si annoiano così tanto?!
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