E stavi lì seduta, al secondo piano del PorterHouse di Temple Bar, a Dublino, in quel lontano gennaio del 2008, mentre musiche irlandesi si diffondevano live nella penombra, io che con l'inglese balbettavo e litigato, approdato da appena 2 mesi nell'isola dei leprechaun da solo, senza lavoro e senza conoscere nessuno, forse non sapevo nemmeno cosa fosse, un leprechaun, o ne avevo visti a migliaia, tra souvenir per turisti e riferimenti pubblicitari, ma non sapevo si chiamassero così. Non sapevo nemmeno chi fossi, quella domenica sera al PorterHouse, se non l'amica di un coinquilino che nemmeno sapevo chi fosse, né potevo immaginare che un leprechaun giocasse intanto con la mia Guinness che Guinness non era, t'ho vista e t'ho voluto baciare, da subito, non l'ho fatto, non potevo, mentre qualcuno rideva del mio inglese e tu invece cercavi d'aiutarmi, a pronunciare qualcosa di sensato che non fosse soltanto italiano tradotto. Ho tradotto poi la mia poesia preferita, di Baudelaire, dall'italiano allo spagnolo, dopo i primi baci a Belfast, anche se in realtà non l'ho tradotta ma ne ho mescolate diverse, di traduzioni, in modo da averne quella che più piaceva, più che altro per i suoni. E l'ho imparata a memoria, mentre attraversavo ogni mattina Grafton Street per andar a prendere la Luas, anche se non avevo idea di come si pronunciasse la j in spagnolo, dovevo far tanto ridere quando abbastanza brillo te la sussurrai all'orecchio. Brillo non ero, quando mi svegliai alle 4 di mattina per venir sotto casa tua, in una gelida Dublino invernale, e scrivere sull'asfalto non i soliti i love you adolescenziali ma qualcosa di più semplice e sincero, you're my happiness, scrissi, nascondendomi appena un'auto s'affacciasse sul vicolo, per paura della Gardai, con le mani macchiate di vernice, rossa. Rossa come la bandiera del Canada lontano, io che avevo già un visto di lavoro per Vancouver, quando già sembrava compromesso tra noi per futili malintesi e in procinto di lanciarmi nell'ennesima avventura, per poi ritrovarti una notte d'agosto ad una festa, appena un mese prima della partenza, l'ho strappato quel visto, ho dimenticato tutto in un bicchiere di vino, rosso. Me lo ricordo ancora, il tuo cappotto rosso, quando arrivammo a Bruxelles carichi di progetti, insieme da appena 4 mesi, mentre tra noi si parlava ancora inglese, lo eliminammo presto, quell'inglese, perché tra un italiano ed una spagnola era troppo innaturale, dicevamo, troppo martoriato da accenti del sud, diceva l'inglese. E ho fatto mia la tua lingua, mentre si giocava intanto con accenti francesi, mentre m'aiutavi ad uscire da un provincialismo indottrinato e pacare impulsi che non si cibavano abbastanza d'empatia, mentre t'insegnavo cos'era la mantecatura della pasta e il basilico e la mozzarella, mentre mi mostravi cos'era il pimentón e il cocido e il gazpacho. C'è una canzone dei Dubliners che credo non aver mai ascoltato a Dublino, ma solo perché troppo ubriaco d'emozioni all'epoca, troppo indaffarato a trangugiare novità e vomitare giudizi da shock culturale, The Spanish lady, si chiama la canzone, In all my life I ne'er did see, a maid so fair since I did roam, dice la canzone. E c'è un'altra canzone, dei Queen, che nemmeno conoscevo, I was born to love you, I was born to take care of you every single day of my life, dice la canzone. Le suonerà entrambe un cd in uno dei comuni più belli di Bruxelles, domani mattina, quando mi tornerà tutto in mente nel giro di pochi istanti. E ti sposerò.
14 commenti:
Ma che bella dichiarazione d'amore!
Auguri per tutto!
E buon domani :)
Azz!!!
Tantissimi Auguri :D.
Da pelle d'oca! Buona vita...
Simone
che bella dichiarazione d'amore.
Vi auguro di avere un vita proprio come la immaginate e sognate insieme.
Auguri che bello :)
Eh però che bel post, e che finale ad effetto... Tantissimi auguri!;)
Ma WOW!
Mi sono davvero commossa... E' stato un onore essere con voi stasera! Si percepiva il vostro amore nell'aria...! Un caro abbraccio
@tutti
grazie:)
Hai dato una svolta al mio grigio lunedí mattina, Ti auguro il meglio.
p.s. grazie per la pelle d´oca
Auguri Antonio, ti seguo sempre con affetto e sono contento per voi! Anche io a giugno farò questo passo. :)
PS: i francobolli al cioccolato non li ho mangiati eh, anche se la tentazione era forte! ;)
Ti leggo sempre e non commento mai, ma stavolta sono troppo commossa per non farlo. Auguri, di cuore. E' la dichiarazione d'amore più bella che io abbia mai visto...
Manu
Auguri di cuore!
Non commento mai, ma mi hai regalato un sorrisone e occhi umidi. Tua moglie è fortunata, buon futuro :)
Auguri!
Amanda
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