Cose che non cambiano
E c'è un demone, quando vivi fuori, che in realtà s'avvinghia alle tue spalle il secondo appena successivo all'aver varcato la soglia di casa, dovunque tu vada a vivere, crescendo proporzionalmente alle distanze, e quindi all'estero più forte, si suppone, ma non necessariamente, e rimane lì, con te, dorme rannicchiato a fianco al cellulare, sussurra qualcosa quando chiami casa e c'è una voce un po' strana o quando chiami casa e non risponde nessuno, erano altrove, son rientrati, un po' di tosse, non è niente, tutto a posto, sempre in ordine, e mentre il demone se la ride magari ti solletica l'ombra di un sospetto, ma lì impotente non puoi cambiare ideologie secolari e attitudini e caratteristiche che lì, a sud, si rafforzano e trasmettono, forse basandosi proprio su quel comune tacito accordo di evitare trasparenza, anche nelle cose che non riguardano legislazioni e comunità, così da coltivare la malizia e il dubbio, a te a chilometri di distanza, ma forse esageri, perché poi ci dormi tranquillo, te ne dimentichi, sorvoli, ci convivi, mentre il demone del "non ti abbiamo detto niente per non farti preoccupare" è sempre lì con te, in ottima salute.
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3 commenti:
No, a me si dimenticano proprio di dirle le cose.. :-)
magistrale, a proposito di ciò, un passaggio di Francesco Piccolo in "Allegro Occidentale".
@Clyo
quello è un altro demone, che di sicuro va a braccetto con questo;)
@Fra
Libro aggiunto alla lista, che già ne conteneva altri due di Piccolo, ma così rischio di farmelo diventare antipatico, forse.
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