Mentre siete in macchina, tu e tua moglie, sul ring di Bruxelles, coi bambini altrove, ti chiedi: e se ci succede qualcosa, adesso, a entrambi? Ti rimane in testa per giorni, questo pensiero, e alla fine non rimane altro che parlarne con il notaio. Ecco, se voi che siete stranieri, che vivete in Belgio, senza famiglia a non meno di duemila e passa chilometri di distanza, tu italiano lei spagnola, due bambini non belgi, con passaporti italiani e spagnoli, residenti qui a Bruxelles, all'improvviso venite a mancare, cosa succede alla prole, chi decide, e come?
Né Spagna né Italia, sarà un giudice di pace belga a decidere, a scegliere i candidati per l'affidamento in base a dei criteri di ragionevolezza (famiglia, età, situazione economica, etc.). Se succede qualcosa, in tre casi, per morte, per stato vegetativo in ospedale (un coma), per scomparsa (dichiarati scomparsi, entrambi), allora il giudice di pace interviene, contatta le famiglie, via consolati nel nostro caso, ed esamina potenziali candidati, fino all'ufficiale tutela legale.
E allora ecco cosa possiamo fare noi, per il se succede qualcosa. Possiamo registrare tramite il notaio la nostra dichiarazione, le nostre volontà infatti, che non saranno degli obblighi per il giudice di pace, non possono, ma dei suggerimenti, delle volontà, appunto, da tener in conto casomai ce ne fosse il bisogno. Non possono essere delle obbligazioni per vari motivi, perché si tratta di persone, perché con il tempo tanti fattori possono cambiare, perché dipende da tante altre variabili esterne. Il giudice di pace però il più delle volte cercherà di seguire il più possibile le volontà dei genitori. Nella dichiarazione si può lasciare una lista di persone, di tutori potenziali scelti, o una lista di persone che non si vorrebbe come tutore (esclusione). Le persone menzionate non devono necessariamente esserne al corrente, saranno contattate qualora ce ne fosse il bisogno, saranno liberi di declinare o magari non saranno nemmeno nelle condizioni di poter diventare un tutore legale, ed ecco perché si consiglia una lista e non una sola persona, ed ecco perché c'è il giudice di pace che interviene con i suoi criteri ed usa quella lista come presioze informazioni aggiuntive. Il tutto viene poi reso disponibile a livello nazionale in un registro speciale che tutti i giudici di pace consultanto in queste casistiche. Al notaio vanno giusto 200 e qualcosa euro, con la possibilità di aggiornare la dichiarazione in futuro, in qualsiasi momento.
Quindi, se ci succede qualcosa, almeno potremmo ancora contare qualcosa nel destino dei bambini. Perché, appunto, quando si hanno dei figli si pensa a loro anche dopo di noi.
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